Ma quanti bei bianchi che fanno da Tramin

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Credo che in nessun altro territorio del vino le cantine sociali siano considerate tra le punte d’eccellenza della produzione come accade in Alto Adige. Prendiamo la Cantina Tramin, a Termeno. È nata nel 1898 per opera di un parroco, Christian Schrott, che allora era anche deputato al Parlamento di Vienna. Poi, nel 1971, si è fusa con la Cantina sociale di Egna, che era stata costituita 1893. Ebbene, oggi il brand Tramin è di quelli che contano eccome nel vino altoatesino.

Certo, buona parte del merito va a Willi Stürz, l’enologo e direttore della cantina, che è nato proprio lì, a Termeno, e forse anche questa sua origine – come dire – assolutamente autoctona l’ha spinto a far prendere il volo alla cooperativa del paese.

Con lui ho potuto fare due chiacchiere, assaggiando qualcuno dei vini a marchio Tramin. Quel che mi ha impressionato dell’assaggio è come il timbro, il marchio di fabbrica dei suoi vini sia costante, pur nella diversità delle linee e dei target di destinazione delle bottiglie. Un timbro fatto di quelle tre fasi che mi piace trovare nei bianchi: ingresso fruttato, intermezzo fresco, finale asciutto sul frutto.

Vediamo che cosa ho avuto nel calice, in stretto ordine di apparizione. Il virgolettato è di Willi Stürz.

Vigneti delle Dolomiti Bianco T 2016 Tramin

Un bianco nato come vino per l’estate e diventato il best seller della cantina. Frutti gialli persistenti, bella spina acida. “L’obiettivo è quello di fare un vino fresco, immediato, che fa ricordare bene la zona”. (84/100)

Alto Adige Pinot Grigio 2016 Tramin

In cantina lo chiamano “classico”. Finisce soprattutto negli Stati Uniti e in Germania. “Come numeri è tra i vini più importanti dell’azienda”. Aggiungo che come Pinot Grigio è certamente didascalico, ben fatto. (86/100)

Alto Adige Pinot Bianco Moriz 2016 Tramin

Fiori, tanti. Piccantezza di pepe bianco e zenzero integrata in un frutto croccante. Cristallino, asciutto, lungo. Da vigne sopra Termeno, tra i 400 e i 600 metri. Una parte fa botte vecchia “per dare complessità”. (92/100)

Alto Adige Chardonnay 2016 Tramin

Dico che no, lo Chardonnay non fa per me, ma insiste che le vigne di prima collina gli danno un’uva “strepitosa” e allora lo provo. Fa solo acciaio e per chi ama lo Chardonnay sul frutto è un bell’acquisto. (86/100)

Alto Adige Sauvignon 2016 Tramin

Un bianco della linea “classica”. Varietale, parecchio, ma per nulla invasivo. “Il sauvignon come vitigno ha sofferto nel 2016 in una fase troppo di calore”. Però lo trovo un vino ben eseguito. (87/100)

Alto Adige Sauvignon Pepi 2015 Tramin

Il “trucco” sta nelle diverse insolazioni delle vigne di Penone, nel comune di Cortaccia, e di Pinzano, nel comune di Montagna. Frutto tropicale, peperone giallo, tracce verdi. Densità e freschezza. Buono. (90/100)

Alto Adige Pinot Grigio Unterebner 2015 Tramin

Prima annata il ’91. Uva molto matura, bucce sottili che rilasciano aromi senza ricorrere a spinte estrattive. Fa legno e resta sui lieviti fino ad agosto. Cerca la grassezza, ma non è la mia soluzione. (80/100)

Alto Adige Bianco Stoan 2015 Tramin

Lo chardonnay prevale e viene da vigneti in quota, che non davano la “densità americana” richiesta dal mercato e c’era chi sconsigliava di continuare a usarlo. Bene aver insistito. Giovane, va atteso. (88/100)

Alto Adige Gewürtraminer 2016 Tramin

Torno a un bianco della serie “classica”, e classicamente eccolo varietale, fruttato assai, pepato e speziato. “Cerco di mantenere freschezza e di dare bevibilità e abbinabilità”. Missione compiuta. (88/100)

Alto Adige Gewürtraminer Selida 2016 Tramin

Il nome è quello dei piccoli masi. Non è vino immediato, si concede lentamente e ha l’eleganza della rosa appassita. La speziatura è diffusa, c’è piccantezza. La versione più austera del Gewürtraminer. (88/100)

Alto Adige Gewürtraminer Nussbaumer 2015 Tramin

Il Nussbaumer del passato lo ricordavo opulente, lo ritrovo elegante. “Oggi abbiamo vigneti più vecchi, che danno più profondità. È una delle annate migliori che abbiamo avuto”. Perfettamente vero. Spettacolare. (94/100)

Alto Adige Gewürtraminer Nussbaumer 2011 Tramin

Però, accidenti se è buono questo 2011. Zenzero e frutti tropicali e spezie. “Il Gewürtraminer rende bene nelle annate calde”. Io resto impressionato dalla strepitosa complessità, attraversata dalla spina acida. Grande. (95/100)

Alto Adige Gewürtraminer Nussbaumer 2007 Tramin

Complesso e speziato, manca magari un po’ dal lato della freschezza, ed è l’unico limite di una bottiglia comunque notevole. Insomma, il Nussbaumer sa come mettersi sulle spalle il passare del tempo. (88/100)

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