Quando il Barolo è rassicurante

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Ci sono certi vini rossi che mi danno sicurezza. Più dei bianchi, nei quali vado piuttosto in cerca della tensione, più dei rosati, dai quali mi attendo la serenità. Da un rosso talora mi aspetto insomma rassicurazioni, e molte volte le vado a cercare, sicuro di trovarle, nella denominazioni storiche, come quelle del Chianti Classico o del Barolo.

Un vino che risponde a questa mia esigenza l’ho avuto nel calice, di recente, un paio di volte, ed entrambe le volte ne ho tratto conforto. È il Barolo del Comune di Serralunga d’Alda dell’azienda vitivinicola Principiano Ferdinando, e in etichetta è scritto proprio così, prima il cognome e poi il nome. Annata la 2013.

Parlare di immediatezza quando si ha a che fare con un Barolo può sembrare un azzardo, ma questo vino brilla proprio per la sua immediatezza e per la sua perfetta didatticità. Insomma, un “classico” per il bouquet barolista e per il tannino barolista, e mi piace, mi rassicura.

Ah, in enoteca lo si trova intorno ai 30 euro.

Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2013 Principiano Ferdinando
(90/100)

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