Il Prosecco in Ape Piaggio (ma si può?)

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L’idea indubbiamente è carina e brillante. Un motocarro Ape Piaggio trasformato in bar mobile per servire Prosecco a matrimoni e altre feste private. L’ho scoperto in Australia, lo noleggeri anch’io: è una figata (ops! si può dire figata?).

Vedendo che era una cosa australiana, ho subito pensato che si trattasse di Prosecco australiano, perché, sì, in Australia producono Prosecco (c’è un complicato contenzioso in corso sulla faccenda: da quelle parti nella sostanza affermano di poter scrivere Prosecco in etichetta perché quando comprarono le barbatelle che hanno piantato l’uva si chiamava prosecco e non ancora glera, come è stata nominata quando Prosecco qui da noi è diventato una doc territoriale). Invece quello servito nell’Ape Piaggio è proprio Prosecco italiano. Anzi, veneto. “Imported from Italy’s Veneto region“, si legge sul sito australiano di The Prosecco Van. Ma ritengo che non possa essere vero.

Penso che non possa essere Prosecco doc perché il vino sull’Ape Piaggio è servito alla spina e il disciplinare di produzione parla chiaro: il Prosecco non può essere commercializzato sfuso, ma solo nel vetro. Articolo 8 del disciplinare: “Il vino a denominazione di origine controllata «Prosecco» deve essere immesso al consumo solo nelle tradizionali bottiglie di vetro chiuse con tappo raso bocca; tuttavia per le bottiglie di capacità fino a litri 0,375 è consentito anche l’uso del tappo a vite. È altresì consentita la tradizionale commercializzazione diretta al consumatore finale del vino Prosecco condizionato in damigiane in vetro fino a 60 litri”. E più avanti: “Per il confezionamento dei vini spumanti e frizzanti è consentito solo l’uso delle tradizionali bottiglie in vetro”.

Insomma, credo che gli agenti vigilatori del Sistema Prosecco (la società costituita fra le tre denominazioni prosecchiste – il doc e le due docg di Conegliano-Valdobbiadene e di Asolo – per difendere il Prosecco in giro per il mondo) abbiano un altro fronte aperto, quello dell’Ape Piaggio col presunto Prosecco alla spina.

Già che ci sono, magari i funzionari del Sistema Prosecco oltre che in Australia potrebbero dare un’occhiata anche in Inghilterra, perché lì circola un altro The Prosecco Van, quello della Bubble Bros. Stessa formula (carinissima di nuovo) di quello australiano: Ape Piaggio e vino alla spina. Sul sito non si parla dell’origine dello “sparkling” servito alla spina, ma sulla fiancata del motocarro il nome Prosecco è in evidenza. In barba al disciplinare.