Il premio Gambelli a Diego Bonato e Luca Faccenda

premio_gambelli_2017_400

Sono due quest’anno i vincitori del premio intitolato a Giulio Gambelli, riconoscimento alla quinta edizione, istituito da Aset (Associazione stampa enogastroagroalimentare toscana) ed Igp (blog network “I Giovani Promettenti”), che premia il giovane enologo under 35 il cui lavoro abbia saputo incarnare l’idea di vino portata avanti dal grande Maestro del Sangiovese: rispetto ed esaltazione delle tipicità di ogni singolo vitigno, delle caratteristiche del territorio e delle peculiarità dell’annata vendemmiale.
A spuntarla fra le numerose candidature (e autocandidature) arrivate da tutta la Penisola sono stati Diego Bonato e Luca Faccenda, operanti rispettivamente in Toscana e Piemonte, i cui vini degustati – rigorosamente alla cieca – da una giuria formata da 10 giornalisti Aset ed Igp hanno più di tutti rispecchiato le finalità del Gambelli.
La premiazione si è svolta martedì 13 febbraio nell’ambito della Chianti Classico Collection, kermesse organizzata dal Consorzio Vino Chianti Classico alla Stazione Leopolda di Firenze. Ai vincitori oltre alla targa ricordo un assegno da 1500 euro, grazie al contributo del Consorzio Vino Chianti Classico e di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli è stato amico e consulente: Bibbiano, Collemassari-Poggio di sotto, Fattoria Rodano, Il Colle, Montevertine e Ormanni.
Di seguito il curriculum dei due vincitori.
Diego Bonato. Classe 1982, è cresciuto tra i vigneti di famiglia nei Colli Euganei, nel padovano (azienda agricola Reassi). Dopo la Laurea in Viticoltura ed Enologia presso l’Università di Padova nel 2004, inizia un percorso professionale che lo porta a diverse esperienze tra Veneto, Nuova Zelanda, Toscana e Australia. Nel 2008 il ritorno in Toscana presso la famiglia Tolaini, a Castelnuovo Berardenga (Siena), dove inizia occupandosi dei vigneti, poi di vigneti e cantina e via fino ad arrivare alla direzione generale dell’azienda.
Luca Faccenda. Diplomato alla Scuola Enologica di Alba nel 2002 e laureato ad inizio 2006 a Torino, dopo le prime esperienze durante gli studi presso la Matteo Correggia di Canale e quelle successive alla laurea in Nuova Zelanda (Sacred Hill e Pegasus Bay) e a Barolo (azienda agricola G.D. Vajra), a partire da novembre 2006 è nello studio Cordero Consulenze di Priocca (Cuneo) a fianco dell’enologo Gianfranco Cordero e degli altri collaboratori. Contestualmente a questa attività di consulenza, svolta principalmente sul territorio piemontese ma anche in Calabria, Sicilia, Veneto, Liguria e Lombardia, a partire dal 2010 ha ripreso alcuni piccoli vigneti di proprietà e, insieme alla moglie Carolina, ha aperto a Canale l’azienda agricola Valfaccenda.