Passe Temps, un Rivesaltes che vuole tempo

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Un Rivesaltes fatto per il 70% con maccabeu e per il 30% grenache gris. Suolo di marne scistose e coltivazione biologica. Vinificazione “naturale” con fermentazione in acciaio e maturazione in barriques (penso usate) per 36 mesi. Resa di 15 ettolitri per ettaro. Questo il quadro tecnico di questo vino che da circa un mese mi sto gustando a piccoli sorsi, l’Hors d’Âge Passe Temps del Domaine Jolly Ferriol.
Inizialmente la componente alcolica si sentiva anche troppo (il “mutage” viene fatto con alcol distillato da vino nella misura del 5%).
Il naso è decisamente evoluto, con note di frutta secca, fichi e poi miele. Arancia e anche una nota salina che con il passare del tempo si accentua.
Ecco, forse il nome, Passe Temps, ci ricorda che a questo vino serve proprio tempo. Per stemperare la foga alcolica e trasformarla in una paletta aromatica sicuramente potente, ma che si affina anche dopo venti giorni dall’apertura della bottiglia.
Dopo questo passaggio la ossidazione frena l’impeto iniziale e contribuisce ad alleggerire l’insieme.
Spezie, cannella su tutte, e arancia candita si scatenano nel finale.
Rivesaltes Hors d’Âge Passe Temps Domaine Jolly Ferriol
(91/100)

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