Parcheggi a pagamento

aquilone

Siamo come l’acqua che scorre, apparentemente la stessa, ma mai la stessa. E lo capiamo, se ci ascoltiamo, poiché ogni mattina al risveglio lo specchio ci rimanda un’immagine diversa. Oggi sono allegro, oggi triste, oppure ho sonno, sono svogliato e chi più ne ha, più ne metta. Oggi mi sono alzata con le lacrime agli occhi eppure non mi sono azzuffata con nessuno, stanotte. Sembra uno stato d’animo senza motivo, invece c’è, c’è sempre un motivo, anche se non lo vediamo o, più probabilmente, non lo riconosciamo. Viviamo a cavallo di frequenze che risuonano in noi e capita che facciano vibrare corde ferme da un po’, sulle quali abbiamo parcheggiato del dolore, o la fatica di una scelta impegnativa, o una paura. Ma i parcheggi sono tutti a pagamento perciò arriva quel giorno in cui bisogna alleggerire il carico e liberare quello spazio. Un aquilone; cercate un aquilone, quello che sentite più vicino a voi, che sia un fiore, un colore, una musica, un profumo o un sapore, cercatelo e fatevi portare in alto. Si può.


1 comment

  1. Antonio

    Questa tua riflessione e quella che inviti a fare è una bella intuizione.
    Ciò che sembra strano o scontato poi, se scavi un po’, si rivela in tutta la sua chiarezza.
    L’immagine riflessa nell’elemento più naturale della nostra vita, rivela verità nascoste e rimanda emozioni mai sopite.
    Da oggi, vado alla ricerca del mio Aquilone

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