Ora è deciso, il Prosecco cresce di tremila ettari

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Insomma, eccoci qui, il Prosecco si regala altri 3mila ettari di vigne. Adesso è definitivo, perché c’è l’ok delle amministrazioni regionali, quella del Veneto (che aveva deliberato in giunta il 29 giugno), e quella del Friuli Venezia Giulia (che ha dato il via libera il primo luglio). Guardate, non è mica poco metter giù tremila ettari di vigne. Lo dicevo qualche tempo fa, dopo la delibera del Consorzio di tutela che chiedeva i nuovi impianti: è come se il Prosecco di annettesse tutta la doc del Bardolino (che gira attorno ai tremila ettari in totale, appunto), oppure tutta la Franciaciacorta più un pezzettino (se non sbaglio, duemilacinquecento ettari all’incirca), oppure tutto il Gavi più tutto il Lugana (millecinquecento ettari a testa, grosso modo). Mica poco, davvero.
Il fatto è che la domanda di Prosecco seguita a crescere, e secondo i prosecchisti servono i nuovi impianti di uva glera per far fronte alle richieste. Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela, dice che intorno al 2019 e al 2020 ci sia una produzione di 3,8 milioni di ettolitri, pari a oltre 500 milioni di bottiglie di Prosecco.  “Calcolando – stima Zanette – un aumento medio del 15% del consumo dei vini spumanti nel prossimo triennio, gli esperti del Centro interdipartimentale per la viticoltura dell’Università di Padova e di Nomisma hanno valutato che siano necessari 3mila ettari di glera in più per soddisfare la richiesta, mantenendo l’equilibro di mercato. Nella scelta dei criteri di assegnazione delle superfici abbiamo deciso – continua Zanette – di favorire gli under 40 e le produzioni biologiche, per testimoniare che il Consorzio, sempre più fermamente, sta andando nella direzione della sostenibilità”.
Detto fatto, le due regioni coinvolte hanno autorizzato l’ampliamento della superficie: 2444 ettaro in più nel Veneto e 556 in Friuli Venezia Giulia, portando così il potenziale viticolo della doc Prosecco a 23.250 ettari.
Con questo aumento di superficie – sostiene Vasco Boatto, direttore del Centro interdipartimentale dell’università di Padova – possiamo calcolare che la vendemmia 2019 consentirà di aumentare del 20 per cento le bottiglie di Prosecco doc rispetto all’annata 2016”.

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