Non ci si vergogna più dei vini poco colorati

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In una recente intervista sulla Revue du Vin de France, Michel Chapoutier, una delle “firme” del vino francese, fa un’affermazione che fino a una manciata di anni fa sarebbe sembrata eretica. Dice cioè che non ci si vergogna più a fare e a bere dei vini rossi dal colore scarico. E se lo dice lui che fa dei rossi di grandissimo livello, be’, la cosa deve far riflettere, perbacco.
“Abbiamo prodotto dei vini troppo concentrati per trent’anni?” gli si chiede.
Lui risponde così: “Senza dubbio, sì, ma ci sono dei motivi. Durante gli anni del boom economico, il mercato tirava così forte che i volumi erano diventati l’ossessione. Si passò poi a denunciare la produzione massiva di vini diluiti. A partire da lì, è iniziata la moda dei vini concentrati, è accaduto negli anni Ottanta. Ma la Francia è senza dubbio andata troppo in là lungo questa direzione. Ammettiamolo, oggi in qualche caso ci vorrebbero un coltello e una forchetta per bere certi vini che non procurano alcun piacere. La moda era quella dei vini scuri, neri, opachi, il colore era un’ossessione. Oggi accetto senza problemi che un vino rosso sia chiaro”.
Be’, se lo dice Chapoutier, ripeto, ci si deve pensare.
A proposito: a me i vini rossi dalla tinta chiara sono sempre strapiaciuti.


2 comments

  1. Umberto

    Si…troppo facile dirlo adesso. Per decenni Voi “esperti” ci avete fatto bere vini color “rubino intenso” nei corsi da sommelie. Decantato i grandi vini Rosso Granato. Adesso perchè un francese ha cambiato idea tutti a seguire il carro. Come per il Prosecco, un vinello di moda. Io continuo a preferire i bei Nebbioli, Brunelli, Nero d’avola insomma bei rossi intensi. Cordialmente.
    Umberto Borgonovo.

  2. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Umberto, lei beva quel che vuole, io continuerò a bere e a consigliare i buoni vini dal colore chiaro, come ho sempre fatto, perché credo nella finezza di un vino, non nella potenza. A proposito: il nebbiolo di norma dà vini non troppo colorati. Sempre che sia nebbiolo.

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