Non abbiate fretta, neppure con un Barolo del ’93

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Il Villero dei Brovia è da sempre uno dei miei vini (pardon, Barolo) preferiti. Poco evoluto e ancora giovane, ha un naso di catrame, menta, pepe verde, polvere pirica e una parte finale balsamica. La struttura non è quella degli anni di grande concentrazione, il tannino è un po’ verde e il corpo è snello, magretto. Compensa con una grande lunghezza. Finisce terroso e con un ritorno bellissimo di fragola e balsamo. Non abbiate fretta di stapparlo.

Barolo Villero 1993 Brovia
(90/100)