Nelle scorse settimane ho visto alcune volte sul web paragonare i vignaioli a degli artisti e il vino a delle opere d’arte. Era un po’ che non leggevo più affermazioni di questo genere e pensavo che quest’idea fosse bell’e tramontata da un pezzo. Invece rieccola affiorare. Be’, la mia opinione è che il vino non è arte e il vignaiolo non è un artista. Il vino è un prodotto che va sul mercato e che si rinnova con ciclo annuale, a ogni vendemmia. Il vignaiolo che produce il proprio vino può essere assimilato, secondo una definizione che utilizza sovente Angelo Gaja, e che mi piace, a un artigiano. Giusto per distinguere il vino degli artigiani da quello degli industriali. Così come c’è la marmellata artigianale e quella industriale, per fare un altro esempio del mondo alimentare. Ma non tiriamo in ballo l’arte, per favore. L’arte è un’altra cosa.
Articolo originariamente pubblicato il 23 settembre 2013
