I millennials bevono Prosecco (e cambiano le regole)

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Ah, questi millennials! Non si fa altro che parlare di loro quando si tratta di export del vino in America. Loro, i nati fra gli anni Ottanta e l’inizio del nuovo millennio, sono il fulcro del mercato, sono la nuova generazione dei bevitori, sono quelli che smuovono il business vinicolo e ne stanno cambiando le regole del gioco, là negli States. E gli piace il Prosecco, e (anche) nel nome del Prosecco sconvolgono i luoghi comuni dell’accostamento tra cibo e vino.
“In un ristorante cinese – scrive Wine Spectator – i millennials non si fanno problemi a bere Prosecco invece che birra o tè con il xiao long bao. Perché dovrebbe avere problemi il resto di noi? Sorseggiare un cocktail a base di gin invece che uno Champagne con gli antipasti, poi far seguire un Pinot Noir insieme con un piatto di salmone? Funziona bene”.
Ecco, tutto cambia. Il Prosecco è tra i capofila del cambiamento.

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