Mi piacciono i vini che sono come Dino Zoff

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Mi è capitato di rileggere l’intervista che Paolo Valenti fece a Dino Zoff per la Repubblica in occasione del settantacinquesimo compleanno del portiere e capitano della nazionale italiana di calcio vincitrice dei campionati del mondo del 1982. Valenti gli chiese quale fosse stato l’avversario migliore che aveva affrontato. “Avendo giocato contro un Pelè ormai nella fase finale della sua carriera – fu la risposta -, il migliore che ho affrontato è stato Maradona. Poi Cruijff, Platini, Beckenbauer. Ma Maradona e Pelè furono l’espressione assoluta dei fenomeni”.

Come lo sport, anche il vino ha i suoi fuoriclasse. Si tratta di una manciata di ricercatissimi vini che sono ineguagliabili per qualità e costanza e che rappresentano l’espressione assoluta del bere. Tuttavia, se vedere in azione Maradona e Pelè può essere un raro dono del cielo, non bisogna dimenticare che sui campi da calcio strappano di continuo l’applauso anche altri campioni meno appariscenti, ma di provato valore e assoluta serietà, come fu Dino Zoff. A me piace cercare i vini che sono come lui.