Mettiamo fuorilegge la flute

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Avete presente le flute? Quei bicchieri lunghi lunghi nei quali in molti posti si servono i vini con le bolle? Bene, che sia ora di dichiararli fuorilegge? Se lo chiede la rivista britannica Decanter: “Should Champagne flutes be outlawed?”

E perché mai dovremmo bandirle, ‘ste flute? Perché “presentano lo Champagne come un vino unidimensionale, abbattendo la capacità di un appassionato di apprezzare l’intera gamma degli aromi”, come sostiene Maximilian Riedel, undicesima generazione di fabbricanti di bicchieri. Che aggiunge: “Il mio obiettivo è che la flute sia considerata obsoleta entro il giorno in cui me ne andrò”.Ebbene sì, abbasso la flute. Personalmente non la sopporto. Mi dà fastidio. Mi infastidiscono le bollicine che mi pizzicano il naso. Faccio fatica a berci, rischio di sbrodolarmi il vino addosso. E perché mai? Per vedere – nel migliore dei casi – le file del perlage? Ma chi se ne frega del perlage?

Io, ribadisco, sono per il pollice verso: via ‘ste flute. Anzi – l’ho già detto altre volte -, sono decisamente a favore del partito per l’abolizione della flute.

Articolo originariamente pubblicato il 9 marzo 2014


2 comments

  1. Stegano Milioni

    E poi, basta considerare come e dove e nata la flute: in una caserma dei Carabinieri, il Maresciallo chiamo’ uno dei suoi sottoposti e gli disse: Appuntato, mi allunghi quel bicchiere, per favore!

  2. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Adesso è spiegato l’arcano!

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