Lorenzo Cesconi è il presidente del Consorzio dei Vignaioli del Trentino, che è nato nel 2015 dalla trasformazione dell’omonima associazione, la quale a sua volta era già attiva fin dalla fine degli anni Ottanta. Il Consorzio, che aderisce alla Fivi, la Federazione italiana dei Vignaioli indipendenti, ha appena messo on line il suo nuovo sito. Vi si legge che questa realtà associativa “ha lo scopo di rappresentare, promuovere e fornire servizi ai quasi 60 soci che ne fanno parte e che operano su tutto il territorio del Trentino, dal lago di Garda alle Dolomiti”.
Bene, siccome si avvicina l’appuntamento con il Mercato dei Vini che la Fivi organizza a Piacenza Expo il 26 e 27 novembre, ho domandato a Lorenzo Cesconi, che a Piacenza ci sarà con i vini della sua azienda, di consigliare ai lettori di InternetGourmet e ai visitatori del Mercato tre vini imperdibili fra quelli dei vignaioli che espongono.
“Solo tre”, preciso.
“Uno trentino me lo concedi?”, mi domanda.
“Concesso”, acconsento.
Dunque, ecco le tre scelte di Lorenzo Cesconi.
Maso Bergamini, Trentino Moscato Rosa
Novaia, Valpolicella Classico
Morella, Primitivo La Signora
“Li ho scelti in senso cronologico di bevuta altrimenti non ne uscivo…”, aggiunge Lorenzo.
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Letti i tre vini suggeriti da Lorenzo Cesconi, ora tocca a me consigliare un vino della sua cantina.
Cesconi, Vigneti delle Dolomiti Pivier
Il vigneto del Pivier è nei pressi dell’abitato di Ceniga di Dro, nella Valle dei Laghi. È piantato a merlot. Ha suoli di argilla e limo, e qui i vien da dire che i vitigni bordolesi l’argilla la cercano, la vogliono. Il vino ho avuto modo di definirlo, in passato, un “bordolese che parla con accento trentino”. Un rosso che vuole tempo e bottiglia per esprimere tutta la sua eleganza.
