Mercato Fivi, i 3 vini consigliati da Enrico Togni

togni_400

Lo ricordo come fosse ieri, e invece sono passati anni, ormai. Assaggiavo i vini per la guida del Gambero Rosso, allora in compartecipazione con Slow Food. Mi colpirono due rossi bresciani. Sapevo che erano bresciani perché quel giorno assaggiavo i rossi bresciani, alla cieca. Si staccavano da ogni altro assaggio di quel giorno. Erano delle prove di vasca, vini non ancora definitivamente in bottiglia di un’azienda nuova, in Valcamonica. Ne restai così colpito che chiesi alla redazione di dedicargli una scheda. L’azienda si chiamava Togni Rebaioli.
Enrico Togni e la sua azienda col tempo sono diventati tra i simboli della viticoltura di montagna. Ho visto che lui sarà con le sue bottiglie al Mercato dei Vini che la Fivi, la Federazione italiana dei Vignaioli indipendenti, organizza a Piacenza Expo. Allora ho voluto domandargli di consigliare ai lettori di InternetGourmet tre vini di suoi colleghi vignaioli, come lui al Mercato.
“Selezionarne solo tre è impresa ardua – mi ha risposto – per cui, se mi consente, mi prendo la libertà di sceglierne sei. Poi lei si potrá prendere la libertà di pubblicarne solo tre. Io tendo a consigliare l’azienda nel suo complesso, non un vino, per cui le farò i nomi delle aziende e non dei vini”.
Bene, facciamo questo doppio strappo alla regola. Nel titolo lascio scritto “i 3 vini consigliati da Enrico Togni”, perché così ho deciso prima di comiciare questa serie di articoli pre Mercato, ma stavolta i consigli sono sei. Succede.
Vediamo dunque cosa consiglia Enrico Togni, e le sue motivazioni. Due sono vignaioli del nord, due del centro, due del sud.
Cascina Boccaccio
Enrico Togni: “Grandi Dolcetti e Roberto Porciello è davvero bravo”.
Barbaglia
Enrico Togni: “Nebbiolo del Nord Piemonte, belli tesi e puliti, una piacevole scoperta”.
Raina
Enrico Togni: “Rapporto qualità prezzo ineccepibile”.
Costa Archi
Enrico Togni: “La Romagna de conoscere e che non si conosce”
Sergio Arcuri
Enrico Togni: “Cirò Marina alias il gaglioppo, vitigno per pochi ma che dovrebbe essere per tutti”.
Enò-trio
Enrico Togni: “Etna, per capire che nerello e pinot nero non centrano nulla, ma loro li sanno fare entrambi in modo eccezionale”.

Bene, ora è il mio turno. Indico un vino di Enrico Togni.
Togni Rebaioli, Vidur
Questo qui è il vino che già alla sua prima uscita, ancora in vasca, mi convinse. Col tempo ha confermato, anno dopo anno, la sua anima montanara. Una barbera montagnina da strabere.

In questo articolo