Materia Prima, l’aranciato dai profumi mediterranei

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Pur prendendo forma in una terra del freddo, Materia Prima, il vino biodinamico di Karl Fritsch, ha un’anima mediterranea. Si delinea nei suoi profumi come nella passione di chi gli ha dato vita – l’elemento che primeggia e che arriva forte e chiaro sorso dopo sorso.

La terra di Karl è il Wagram, poco distante da Vienna, ad est di Krems, sul lato nord del Danubio. È un territorio storicamente vocato per la produzione di vino, caratterizzato dal suolo ricco di fossili marini, il loess, formatisi in era glaciale, e da ghiaia depositata dal fiume. A conferma della grande abilità dei vignaioli del Wagram troviamo una delle più antiche scuole di enologia al mondo, il Bundeslehranstalt für Wein und Obstbau, istituto federale per la viticoltura e la ricerca. Ex Donauland, prende il nome di Wagram nel 2007 ed è nota per i suoi fantastici ice wine.

Qui si esprime meravigliosamente il grüner veltliner che insieme al traminer è presente in ugual misura nel Materia Prima.

Nel nome il vino richiama il pensiero di Atristotele per il quale la materia prima è potenza pura, non ha forma in origine, ma la acquisisce nel suo divenire. Immagino che per Karl la materia prima stia soprattutto nel suolo, e che acquisisca la sua potenza con il tempo, in forma di quel vino frutto di passaggi lunghi e ben cadenzati.

È un vino aranciato, prodotto secondo i principi della biodinamica, figlio di viti vecchie, con una età media di 35 anni. La fermentazione avviene in piccole botti di rovere da 500 litri, a contatto con le bucce per due settimane, affina in botti da 700 litri e in vasche di cemento per 12 mesi. La bottiglia poi è di ceramica nera opaca, molto bella a vedersi.

Il vino è un bel viaggio, rapisce l’attenzione costruendo un dialogo aperto e in continuo divenire. Ha profumi mediterranei, apre sui sentori di albicocca, di piccolo agrume un po’ dolce, è polveroso e floreale di ginestra. Il sorso si estende su un ritmo musicale ben cadenzato che dona bellezza al vino. Sottile, un po’ ruvido, sicuramente solare nel richiamo dell’albicocca e nella freschezza che brilla senza essere mai invadente.

Bravissimo Karl!

Materia Prima 2017 Fritsch