Masi entra in Canevel, Amarone e Prosecco a braccetto

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Il mondo veneto del vino, e più in generale il Nordest vinicolo, è un vulcano in ebollizione. Ho detto e ripetuto che il fenomeno Prosecco e la nascita della nuova super doc del Pinot Grigio delle Venezie cambiano radicalmente lo scenario. Così mi aspetto che ci siano continue novità che si profilano all’orizzonte sul piano degli assetti economici e produttivi. Una novità di particolare rilievo è la notizia che Masi Agricola, prima azienda italiana del vino a quotarsi in Borsa, è entrata nell’azionariato della Canevel Spumanti. acquisendo la quota del 60%. L’altro azionista è Carlo Caramel.
Canevel è un marchio importante del Prosecco di Valdobbiadene, e il fatto che Masi, uno dei maggiori brand dell’Amarone, ne rilevi la maggioranza è una di quelle operazioni che sono destinate a lasciare il segno sulle dinamiche del vino nordestino e italiano.
Sul comunicato di annuncio della joint venture si legge che l’operazione “segue una visione strategica comune che mira allo sviluppo di Canevel (struttura e marchio) e in pari tempo a dotare il portafoglio Masi di uno dei vini emblematici delle Venezie: il Valdobbiadene Prosecco Superiore docg”.
Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola, dichiara: “Provo estremo piacere nel darne notizia assieme alla famiglia Caramel, con la quale condividiamo valori fondamentali quali il ruolo della famiglia, il radicamento territoriale e l’alto posizionamento del brand. Questa partnership conferma come nel mondo del vino di qualità, che richiede serio impegno, passione e professionalità e tempi lunghi per costruire valori e reputazione d’azienda, si possono consolidare alleanze e mettere in moto sinergie per raggiungere dimensioni adeguate ad affrontare il mercato internazionale mantenendo l’eccellenza del prodotto e il rispetto dell’individualità del brand”.
Amarone e Prosecco a braccetto.