L’ossobuco al ristorante Al Frate in centro a Brescia

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Ci sono alcuni piatti ai quali non so resistere. Uno, quando sono in terra lombarda – e intendo profondamente lombarda – è l’ossobuco di vitello in gremolada col risotto allo zafferano, ove per gremolada è da intendersi la salsina che accompagna questo robusto (robusto assai, e infatti non si dovrebbe ordinare altro, quando lo si sceglie, ché è più che sufficiente per un pranzo) piatto della tradizione. Ne ho trovato una validissima – ribadisco, validissima – interpretazione al ristorante Al Frate di Brescia – e intendo la Brescia centrale, in via dei Musei, a due passi da piazza della Loggia.

Ora, devo dire che il ristorante stesso, facendo onore all’intitolazione del vicolo, potrebbe intendersi come un museo, ché le varie salette (incluso l’ingresso, dominato dal bancone del bar e della cassa) sono letteralmente coperte (anche le travi in legno del soffitto) d’insegne di metallo smaltato, roba da far venire l’acquolina in bocca a qualunque collezionista di memorabilia vintage, e il tutto ha così un gusto rétro. A me l’acquolina l’ha fatto venire il succitato ossobuco, con la carne che si scioglieva letteralmente in bocca. Tornerò a ripapparmelo presto, spero.

La lista dei vini ha una buona sezione dedicata alla produzione della provincia e dalle sue denominazioni, anche quelle ingiustamente ritenute “minori”, e c’è poi una selezione di etichette d’altre regioni e un po’ anche estere.

Ristorante Al Frate – via Musei, 25 – Brescia – tel. 030 3770550