Ormai una bottiglia su tre è colorata di rosa. In Francia il rosé rappresenta un terzo – e probabilmente oggi anche di più – delle vendite di vino sul mercato interno. Niente male, per i rosatisti. Pensare che nel 1990 il rosé rappresentava solo il 10 per cento circa del mercato. Come il vino bianco, grosso modo, che è salito anch’esso, certo, ma si è fermato intorno al 17 per cento di penetrazione nel mercato enoico transalpino. Crollano invece le vendite di vino rosso, progressivamente soppiantate dall’onda lunga del rosé. Nel 1990 i rossi rappresentavano circa l’80 per cento delle vendite totali, oggi sono poco sopra il 50 per cento.
I dati li ho visti in un grafico pubblicato sul numero di ottobre della Revue du Vin de France. Sono dati del 2013, e nel biennio successivo l’ascesa dei rosati è continuata.
Avanti, rosé!
