Lo chenin blanc come lo fa François Chidaine

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François Chidaine fa vino in Loira, Francia. A dire il vero ne fa un po’ anche in Spagna, da una manciata d’anni, ma questa è un’altra storia e preferisco restare in Loira. Dunque, il suo domaine è a Montlouis-sur-Loire, dove s’è installato nel 1989. “Cosciente d’avere per la mani un patrimonio naturale unico”, come dice lui, ha cominciato a coltivare la vigna secondo i canoni dell’agricoltura biologica per passare poi alla biodinamica.
Pian piano, la proprietà si è ingrandita. Adesso sono 37 ettari in tutto, di cui una trentina votati allo chenin blanc, 20 a Montlouis, 10 a Vouvray. Altri 7 ettari sono nel Touraine, coltivati a sauvignon, pinot noir, grolleau, cabernet franc, côt e pineau d’Aunis. In più, a Montlouis, quasi in riva alla Loira (subito di là della strada, a ridosso di una parete rocciosa nella quale sono scavate antiche cantine), la moglie di François, Manuéla, gestisce il “caveau de dégustation” del domaine, sotto l’insegna di “La Cave Insolite”, che è anche enoteca nella quale si possono acquistare vini di altri produttori “naturali” della zona.
È proprio lì, alla “Cave Insolite” che ho avuto modo di assaggiare i vini di François Chidaine, e due in particolare – due bianchi fatti con lo chenin blanc, due cru – mi sono molto, molto piaciuti.
Il primo dei due che ho assaggiato (e acquistato) è Les Bournais, un Montlouis che viene su un costone di calcare a picco sulla Loira. Salatissimo e affilato e interminabile, è uno di quei bianchi che piacciono a me, e che è già buono adesso e dovrebbe essere in vena splendida fra due o tre anni e dare il meglio di sé quando arriva intorno ai dieci. Com’è quella parolina abusata? Ah, sì, minerale. Ecco, è un bianco minerale, eccome.
Montlouis-sur-Loire Les Borunais 2015 François Chidaine
(90/100)
Col Baudoin siamo a Vouvray, ma esce con l’indicazione generica di Vin de France perché lo si vinifica a Montlouis e il disciplinare non permette più da un po’ di tempo la vinificazione fuori dalla zona d’origine dell’appellation. Il suolo è fatto d’argilla profonda e gesso. Le vigne sono molti vecchie, anche d’ottanta o cent’anni. Che sale e che acidità che tira fuori questo sorso! Altro bianco caratteriale, che promette lunga evoluzione.
Vin de France Baudoin 2015 François Chidaine
(90/100)

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