Lo charme del Clos Saint-Denis Grand Cru 2009

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Il Domaine Charlopin-Parizot. Questa famosa cantina nasce nel 1977 grazie all’intuito di Philippe Charlopin, che nel tempo la sviluppa dagli iniziali 1,5 ettari agli attuali 25. Particolarità non comune è quella di possedere parcelle sia nella Côte de Nuits che nella Côte de Beaune e a Chablis.
Sono 7 i Grand Crus posseduti. Morey-Saint-Denis è un villaggio per molto tempo restato all’ombra degli ingombranti vicini, Gevrey-Chambertin, Vosne-Romanée e Chambolle-Musigny. La classe dei suoi 5 grands crus non tarda però a rivelarsi e oggi i vini di questa zona fanno parte della élite assoluta della Borgogna.
Il Clos Saint-Denis è il cru più piccolo per superficie: 6,62 ettari. I suoli sono calcarei con presenza di fosforo come nello Chambertin e di argilla come nel Musigny.
Da questo Grand Cru Charlopin ricava 2 o 3 barriques all’anno. La vigna si trova nel nucleo centrale del cru, dove le prime vigne sono state piantate. È considerato il terroir più fresco di Morey.
Ho assaggiato l’annata 2009 a Le Grand Tasting di Bettane&Desseauve, a Parigi, nel corso di “La Gènie des Millésimes en 9”.
Il 2009 è stato un anno particolarmente favorevole al pinot nero. Purchè non sia stato raccolto troppo in là nella maturazione (cosa abbastanza frequente purtroppo).
Il vino gioca la carta della finezza, trovando l’equilibrio in un millesimo solare. Nota fumé, di terra, accenni di tartufo. Balsamico e ricco di frutta nera, un naso elegante. Al palato il vino invece si rivela più edonista, grasso ma senza eccessi. La freschezza risolve la seconda metà della beva. Un vino “facile” che rende felici, questa la definizione più adatta. Una bottiglia buona da subito, ma che è all’inizio della sua carriera e continuerà ad evolvere per molti anni. Il tempo non deve eliminare i difetti inziali, ma arricchire le qualità che dall’inizio sono presenti. Il millesimo si riconosce per il suo charme e la morbidezza seducente.
Clos Saint-Denis Grand Cru 2009 Domaine Charlopin-Parizot
(93/100)

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