Le cose stanno così: l’84% degli italiani quando vuol prendere un aperitivo chiede uno spritz, ossia il Prosecco tagliato con l’Aperol (o col Campari o col Select o via discorrendo). Quando invece gli italiani hanno voglia di un aperitivo diverso dallo spritz, nel 63% dei casi domandano la materia prima dello spritz, ossia il Prosecco da solo. Dunque, l’aperitivo degli italiani è il Prosecco, oppure, in alternativa, il Prosecco. Accidenti, ormai siamo un paese prosecchizzato, da Aosta alla Trinacria, dal Salento al Südtirol.
Oh, attenzione, non le ho mica inventata io quelle percentuali lì sopra. Vengono da una ricerca dell’Osservatorio del Vino, ossia da una serie di consumatori intervistati dal Wine Monitor Nomisma per capire i comportamenti e le abitudini di consumo di vino. Roba seria, scientifica, presentata al wine2wine di Veronafiere.
Insomma, se gli italiani vogliono fare un brindisi prima di cena scelgono o il Prosecco… o il Prosecco. Chissà a leggere questa notizia con che cosa hanno brindato i produttori di Prosecco.
