Passare tre giorni in Langa ad assaggiare Barolo e sentire continuamente parlare di Champagne. Mi è successo. Proprio così. Stavo là alle prese coi tannini robusti del Barolo e i produttori – vari produttori, in momenti diversi – mi raccontavano che loro quando vanno al ristorante bevono Champagne. Praticamente ero in paradiso. oh, sì, la Langa è davvero il paradiso del vino, se le cose stanno così.
In effetti, da quelle parti di bolle francesi se ne bevono tante. Una delle zone più interessanti per i venditori di Champagne. Ma non è questione di ostentazione o di snobismo. Pensateci: che cosa ci può essere nel panorama enoico di più antitetico del Barolo e nello stesso tempo di più complementare al Barolo? Antitetico per via della freschezza, complementare per via della personalità. Ma lo Champagne, certo.
2 comments
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Jimmy
Entrambi re dei vini, vini dei re!
giuliano
verissimo, tuttavia da una decina d’anni tentano , con buon successo vista la materia prima , di produrre rosati e bollicine a fermentazione naturale che ho avuto la fortuna di assaggiare in loco e che nulla hanno da invidiare ad altri più o meno blasonati vini