L’Altrove 2012 di Walter De Batté

de_batte_300

Devo dire che questo Altrove mi ha folgorata. L’etichetta disegnata a mano in maniera molto semplice, quasi infantile, porta un po’ fuori strada. Questo bianco di Riomaggiore nelle Cinque Terre è tutt’altro che semplice. Ma da subito rivela una personalità molto coinvolgente. Altrove fa pensare tantissimo al desiderio di viaggiare ed alle infinite contaminazioni che si ricevono ogni volta che si ritorna. Si possono leggere nei tratti mediterranei e nell’insieme di più vitigni scelti da Walter De Batté. Sono: bosco, vermentino, rossese bianco, marsanne, nizzardo (roussanne)  ed insieme danno vita a questo bianco di grande impatto e piacevolezza.
Non è proprio un tipino facile, sulle prime forse lascia un po’ perplessi e mano a mano che si lascia andare nel suo racconto accende una grande curiosità. Ha tratti eleganti e tratti esuberanti, è sicuramente un vino solare che ha trovato nel tempo la sua massima espressione. Luminoso e dorato fa pensare ad una macerazione sulle bucce condotta con precisone. Il naso è in continuo divenire e ricco nei sentori che in apertura sono appena fumé e torbati, poi arancia e susina matura, elegante nei toni speziati di liquirizia e pepe bianco, mediterraneo nei profumi di erbe. L’assaggio è succoso, scattante, uno spettacolo, riconferma la grande personalità intuita al naso e la capacità di osare, è sottile e profondo, salino, appena amaro in chiusura.
Proprio un bel viaggio. Si ma dove? Altrove.
Altrove 2012 Walter De Batté

In questo articolo