La Tintilia del Molise in otto interpretazioni

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Vitigno molisano riscoperto negli anni ‘90, la tintilia sta alzando il capo, con risultati via via sempre più interessanti. Ho avuto occasione di assaggiare varie interpretazioni della Tintilia del Molise e qui di seguito descrivo le impressioni che ne ho tratto.

Claudio Cipressi, Tintilia del Molise Macchiarossa 2014. Floreale, arancio, frutta acidula, buona struttura, ma senza esagerare. Palato che ha lunghezza, delicato e continuo, buona materia senza alcuna forzatura. Minerale, ha questa frutta acidula che lo rende luminoso. (92/100)

Angelo D’Uva, Tintilia del Molise Lagena 2016. Bel naso di ciliegia fresca, fiori, ha finezza anche se sembra voler andare verso la concentrazione. Agrumato, fiori e una parte tannica che non rischia di prevalere sul frutto. Dinamico, senza battere troppo sul tannino. (90/100)

Tenimenti Grieco, Tintilia del Molise 200 metri 2017. Frutta rossa, un po’ di vaniglia, cuoio, si apre coi minuti. Palato nervoso. Chiude corto sui tannini. Risentito più avanti, approfondisce la parte più nervosa e acida della frutta, ma tende a fermarsi sui tannini. (87/100)

Cianfagna, Tintilia del Molise Pietrafitta 2012. Vino che sembra di un’altra epoca, nel senso buono. Rilassato, floreale, spezie dolci. Palato che sente il cuoio, spezie, fiori, buona concentrazione, alcolico ma l’insieme non dispiace. Old style, serve cibo. (87/100)

Cantina di Remo di Remo De Stefano, Tintilia del Molise Uvanera 2013. Sullo standard dei vini più concentrati e potenti. Peraltro, il palato per fortuna non accentua la parte tannica. Materia di qualità, che potrebbe forse consentire più delicatezza. (85/100)

Catabbo, Tintilia del Molise 2015. Vino più denso sin dal colore, ricerca di concentrazione, ma anche profumi più fini che sfumano nel floreale. La durezza tannica non gli rende piena giustizia. Resina, legno, non dolce ma forse con troppo estratto. (84/100)

Cantine Salvatore, Tintilia del Molise Rutilia 2016. Rovere in sottofondo, escono piano piano fiori, resina. Sfaccettato, interessante. Alla fine la natura più delicata della tintilia esce nonostante la concentrazione. Molti fiori, cioccolato, frutta scura, largo e tannico. (82/100)

Colle Sereno, Tintilia del Molise 2016. Colore scuro, ma non particolarmente denso. Naso delicato, ciliegia. Palato molto tannico, e questa tannicità mi pare che impedisca al vino di allungarsi come potrebbe. (79/100)