La Mouline 1999, un Côte-Rôtie stratificato

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Assieme a Chapoutier, Guigal rappresenta quanto di meglio viene prodotto nella regione. Il domaine, fondato nel 1946 da Etienne Guigal, è il principale responsabile del successo commerciale della Côte-Rotie dopo anni di crisi dovuti alla fillossera, alla crisi mondiale del 1929, e poi a seguito delle due guerre mondiali. Oggi la tradizione famigliare è nelle mani di Philippe, brillante enologo e grande comunicatore.
Tra la vasta gamma di vini proposti dalla maison, vanno in particolare segnalate le tre selezioni parcellari di Côte-Rôtie. I collezionisti di tutto il mondo si disputano a caro prezzo le poche bottiglie di La Mouline, La Landonne e La Turque, i gioielli di famiglia.
In particolare, La Mouline proviene dalla Côte Blonde, e ne rappresenta il cru più emblematico. La vigna ha una età media di 75 anni, con alcune piante che risalgono al 1873. La pendenza è notevole, tutto è coltivato a terrazze. Si racconta che le prime vigne siano state piantate dai romani, tanto da ricordare un anfiteatro (a proposito, andate a vedere quello della vicina Vienne).
Alla masterclass Côte-Rôtie del Grand Tasting di Bettane&Desseauve ho avuto modo di assaggiare l’annata 1999 della Mouline.
Nel taglio finale è entrato un 11% di viognier, che secondo Philippe possiede una complementarità aromatica e apporta un tocco delicato alla struttura, da cui ne deriva una particolare eleganza vellutata.
Qui si cerca di mettere in pratica l’idea che tutto si fa in vigna. In vinificazione ci sono solo rimontaggi e nessuna pigiatura per evitare di estrarre troppi tannini. L’affinamento avviene in barriques nuove per 40 mesi. Da notare che dal 2003 Guigal si costruisce da solo anche le proprie barriques.
Siamo di fronte a un naso affascinante, opulento, ricco, stratificato. Classicamente ricorda il tabacco, la carne affumicata, con una sensazione di potenza controllata. Poi note minerali di asfalto. Diritto, deciso, maturo, vibrante per la magnifica freschezza. Il finale non riesce a nascondere gli abbondanti tannini, poi si percepiscono la frutta scura, il cacao, la liquirizia. Resta setoso nonostante l’imponente massa.
Secondo Michel Bettane uno dei segreti della syrah su scisto sta nel lavorare a grappoli interi. E ha ragione.
Côte-Rôtie La Mouline 1999 E. Guigal
(97/100)

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