Il Soave dell’anno delle piogge

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Tanta pioggia. L’estate del 2014 la ricorderemo per tutta quell’acqua. Che ha messo a dura prova l’equilibrio nervoso di chi adora il sole e che ha pure snervato i vignaioli. Perché in vigna e poi in cantina quella passata è stata un’annata di quelle difficili assai. Però c’è chi l’ha saputa interpretare quest’annata, e trarne comunque vini di valore.
Tutta questa premessa per dire che ho assaggiato una quarantina di Soave del 2014. Ed ora son qui a cercare di trarne una qualche sintesi.
Le cinque note salienti, generalizzando, direi che sono quelle che seguono.
Punto primo, ci sono delle grandi acidità, ed è quanto ovviamente mi aspettavo. Non è detto che sia un male, soprattutto per chi come me gradisce che i vini bianchi riescano a reggere il tempo. Certo, capisco che non a tutti possa piacere una freschezza così spinta, ma l’annata è stata questa.
Punto secondo, molti vini sono asciuttissimi, e hanno finali quasi tannici, oltre a qualche vena verde. Si tratta certamente di un’altra caratteristica dell’annata. Chi ha cercato la morbidezza ha finito per essere caricaturale.
Punto terzo, i colori sono più scarichi, e anche questo era atteso, ché l’acqua ha lasciato il segno nella maturazione degli antociani. Si va dal giallo paglierino chiaro con riflessi verdi al bianco carta che apparteneva all’imprinting del Soave degli anni Settanta.
Punto quarto, s’è fatto un passo indietro (alleluia) rispetto alla deriva aromatica che sembrava cominciare a imporsi negli ultimi anni. Su una quarantina di vini assaggiati, i Soave che sauvignoneggiano (nel senso che ricordano il Sauvignon) o che moscateggiano (nel senso che ricordano il Moscato) sono stati davvero pochissimi.
Punto quinto, lo stile dell’annata mi pare decisamente nordico. Nel senso che se devo cercare un modello di riferimento di un’ampia percentuale di Soave del 2014 mi viene spontaneo pensare ai Veltliner austriaci, senza però le alcolicità dei bianchi d’Austria.
Detto questo, credo sia l’ora di dare qualche indicazione su una quindicina di bottiglie, una lista di consigli di bevuta.
Soave Corte Paradiso 2014 Marco Mosconi
Slanciato, affilato, agile. Sapido. Lunghissimo su aromi di fiori, di frutti bianchi. Pepe bianco. Accenni minerali. Bel vino, applausi. 90
Soave Classico Montesei 2014 Le Battistelle
La garganega, eccola qui. Ha bocca tesissima, e anche però, per quanto possibile, materica, e il finale è elegantemente ammandorlato. 90
Soave Classico Tovo al Pigno 2014 Corte Mainente
Floreale, piacevole, alpestre. Teso, elegantemente asciutto, sottilmente tannico. Lungo sui toni dei fiori bianchi e della mela croccante. Classico. 89
Soave Terre Lunghe 2014 Vicentini
Scattante. Fiori in prima battuta, e poi una mela croccante. Un vino ben definito, figlio dell’annata. Si strabeve per la prorompente sapidità. 88+
Soave Classico 2014 Balestri Valda
Fresco, asciutto, quasi tannico. Mela. Garganega tipicissima. Ha una lunghezza di tutto rispetto, e la vena sapida aiuta l’allungo del frutto. 88+
Soave Recorbian 2014 Franchetto
Croccante, agrumato. Sapidità contenuta. Tannicità, tracce di mineralità. Pepe bianco. Speziatura. Vorrei risentirlo più avanti. 87
Soave Classico Vin Soave 2014 Inama
Un bel bianco molto minerale, e poi ha la mela tipica della garganega. Vene di mandorla amara, di nocciolo di pesca. Sottilmente tannico. 87
Soave Classico Clivus 2014 Cantina di Monteforte
Naso che mineraleggia. Sapidissimo. Salatissimo. Floreale, agrumato (limone, kumquat, tracce di arancia, fior di zagara). Si beve con piacere. 86+
Soave Borgoletto 2014 Fasoli Gino
Al naso ha tracce verdi e una bella mela. Bocca freschissima, croccante, ma anche materica, pur nelle limitazioni dell’annata. Finale asciutto. 86+
Soave Classico 2014 Coffele
Sentori insieme floreali e pietrosi. Frutto giallo, sapidità in rilievo. Col tempo potrebbe crescere, è ancora embrionale. 85+
Soave Evaos 2014 Corte Moschina
Sembra di bere una spremuta di mandarino. Vino succoso, freschissimo. Semplice, ma piacevole. Si beve bene. 85
Soave 2014 Tamellini
Polposetto di frutto giallo, di pesca, di mela, tracce di agrumi. Ha ampiezza fruttata e vena di freschezza. Ha croccantezza e sale. 85
Soave Classico Pressoni 2014 Cantina del Castello
Fiori gialli e mela, la garganega si avverte. Cerca la densità, quella concessa dall’annata. Sapidità e buona lunghezza. 85
Soave Classico Santepietre 2014 Lamberti
Bocca pacata, distesa. Sottilissimi accenni gessosi. La spinta acida c’è, ma senza eccessi, e sorregge il ricordo di mela. Semplice e bevibile. 84
Soave Classico 2014 Fornaro
Naso floreale. Bocca densa, ha perfino qualche traccia di grassezza. Tipico, la garganega c’è, con la mela e qualche traccia sulfurea. 84