Il Greco di Tufo 2018 Di Prisco, grande vino del Sud

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Un grande vino del Sud, tra i migliori che mi sia capitato di bere in questi ultimi anni. Se da un lato mi sono imbattuto in una miriade di vini tecnici, privi di interesse, vinificati correttamente ma senza anima, dall’altra ci sono vini fin troppo pesanti e precocemente evoluti, magari affinati in rovere di dubbia qualità e comunque fuori luogo. Qui invece, in questo Greco di Tufo 2018 di Di Prisco, è tutto al suo posto.

Siamo di fronte ad un vino esuberante, maturo, con note esotiche di mango e papaya, miele e spezie. Tutto questo si innesta su una struttura di grande finezza, e l’insieme si ricompone fondendosi alla perfezione. Ecco allora arrivare aromi più pungenti e vivaci che recuperano la parte più verde dell’uva, il basilico, il rosmarino, il bergamotto, i fiori di camomilla. E poi esce una balsamicità evidente, che ne costituisce la vera colonna portante, assieme alla vivace nota minerale e sapida del finale. Un vino che fa salivare e che sarà in grado di dire la sua almeno per sette-otto anni.

Provatelo anche con piatti complessi composti da ingredienti di grande classe, non vi deluderà, ma non relegatelo all’aperitivo perché non gli rendereste giustizia.

Greco di Tufo 2018 Di Prisco
(92/100)

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1 comment

  1. Lanegano

    Ne ho assaggiate diverse annate, sempre buonissime. Tre anni fa ho stappato un 2007 che avevo dimenticato in cantina, quasi certo che fosse ormai ‘cotto’. Freschissimo, complesso, verticale, buonissimo. Proverò anche la 18.

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