Gli americani si sono presi una cotta per i rosé (secchi)

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Nel 2016 gli americani hano capito che gli piacevano a tal punto i rosé secchi che non hanno avuto alcuna voglia di aspettare finché si sono riaperte le piscine per l’estate o finché nel giro delle feste delle vacanze estive si ricominciasse a versarli. Lo dice Wine Spectator, e se lo dice Wine Spectator, che è la maggiore fra le riviste americane del vino, c’è da crederci che gli americani si siano fatti prendere dai vini rosati.
Anzi, “i rosé secchi non sono semplicemente cresciuti quest’estate, hanno regnato” sostiene la rivistona a stelle e strisce. Tant’è che nell’ultimo anno l’import dei rosé secchi per eccellenza, ossia quelli della Provenza, è aumentato di più del duemila per cento. Avete letto bene? Duemila per cento di crescita delle importazioni di rosé provenzale in America. Ripeto, duemila per cento. E la corsa mica si è fermata quando è finita l’estate. Anzi.