Gigantismo vinicolo

gigantismo_240

Il titolo, “Gigantismo vinicolo”, mutua quello di un articolo a firma di Alfonso Berardinelli su “Il Sole 24 Ore” di domenica 19 aprile. In quel caso, il pezzo titolava “Gigantisimo letterario” e si occupava, appunto, di letteratura. Ora, voglio proporre ai miei lettori un gioco: rileggere il primo paragrafo dell’articolo di Berardinelli sostituendo all’aggettivo “letterario” il termine “vinicolo” e al sostantivo “scrittori” la definizione “produttori di vino”. Secondo me fila ancora. Purtroppo. Perché anche nel mondo del vino ci sono i problemi di “gigantismo” presunto.
Ecco quel che scrive Berardinelli: “Nel nostro mondo letterario si sta diffondendo un morbo. È il morbo della grandezza. Si dice: ‘grande’ e si immagina che la parola, a forza di ripeterla, diventi cosa, si faccia realtà. Il fantasma mentale è ben noto: si chiama megalomania. Gli scrittori ormai sono e si sentono troppi e per farsi coraggio, per tenere a bada l’angoscia dell’inesistenza, immaginano di sembrare, se non essere, grandi almeno per qualche mese”. Eccellente articolo. Ma avete provato a sostituire le due parole come ho suggerito? Fila, vero? Già.


1 comment

  1. ambra

    eccome se fila

Non è possibile commentare