Il ghiaccio nel vino si può, anche nel Valpolicella

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E insomma, è tutta estate che lo dico e lo scrivo, qui su The Internet Gourmet e anche sui social commentando qui e là e anche guidando qualche degustazione o facendo qualche intervento in pubblico. Insomma, dico che il ghiaccio nel vino si può, soprattutto nel rosé, ma mica solo quello. Sissignori, sdrammatizziamolo un po’ ‘sto vino e se c’è una calura di quelle che ti sembra di essere in un forno e hai sete, tanta sete, e vuoi berti un bicchiere di vino che disseti, e metticeli pure un paio di cubetti di ghiaccio nel bicchiere.

Salvati o cielo! I fedeli ai sacri riti della liturgia enologica me ne hanno dette di tutti i colori, anche insulti belli e buoni. Il ghiaccio nel vino sembra una bestemmia, un’eresia bell’e buona. Che invece il vino d’estate lo si è sempre allungato con l’acqua nelle case contadine, sissignori, e non ci si metteva il ghiaccio solo perché il ghiaccio non era mica facile averlo, una volta.

Riprendo la cosa perché ho visto solo da poco su Instagram un post che ha pubblicato Andrea Fiorini, alias Garganuda, aziendina piccina picciò che fa Soave e Valpolicella secondo i canoni del vino “naturale” e che in pochissimo tempo – proprio pochissimo – è diventata uno dei punti di riferimento nella nouvelle vague soavese e veronese. Ebbene, che cosa c’è in quel post? C’è la foto del Valpolicella Garganuda in un bicchiere “da bibita” di quelli di vetro tozzi e senza gambo e dentro al vino dei cubetti di ghiaccio (la riprendo qui). Il testo, hashtag inclusi, è questo: “Perché stare alle regole se invece puoi letteralmente scardinarle? L’approccio al vino è una propria intima interpretazione personale. #freedomofchoice #garganuda #valpolicellaontherocks #redwine #ice #happiness #summer2018 #venice #nakedfermendedgrapes #lows02 #unfiltred #meteri #italynaturalwine”.

Ecco, sono d’accordo, del tutto d’accordo. Perché stare alle regole del vino se invece puoi letteralmente scardinarle? Il vino è un piacere, deve essere un piacere, e se ti dà piacere bertelo d’estate con dentro due cubetti di ghiaccio, perché no?