Ma che genialata il Radice in abbonamento!

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Ribadisco che Alberto Paltrinieri e chi gli si muove intorno sono baciati dalla genialità. Un po’ per i vini che fanno uscire di cantina, perché hanno portato il Lambrusco di Sorbara a dei vertici che se me l’avessero detto quand’ho cominciato a occuparmi di vino, avrei pensato che si trattasse di un’allucinata utopia. Un po’ per le iniziative che assumono dal lato della promozione, traducendole sempre in attenzione alle persone.

Dopo l’iniziativa bellissima dell’Anàstasi, prendiamo quest’ultima trovata, che riguarda il Radice, il Lambrusco più noto tra quelli che fa Paltrinieri e che all’uscita finisce comprensibilmente subito sold out, lasciando molti a becco asciutto. Bene, adesso ci si può fare l’abbonamento. “Quante volte ti è capitato di passare in cantina e sentirti dire che Radice era esaurito? Quante volte hai provato ad acquistare Radice sul nostro sito e non era disponibile? Ti piacerebbe avere a disposizione Radice tutto l’anno? Da oggi è possibile!”. Scrivono così dalla cantina, nella loro newsletter, e l’idea dell’abbonamento è – ribadisco – utile e geniale insieme, perché non hanno certo bisogno di promuovere le vendite di un vino così, che oramai si vende da solo, ma il primo pensiero è rivolto ai clienti più fedeli.

Nei dettagli, si può scegliere se ricevere a casa un cartone di Radice al mese per dodici mesi (da giugno 2022 a maggio 2023) o se invece riceverne un cartone ogni due mesi per un anno (con spedizione in giugno, agosto, ottobre, dicembre, febbraio e aprile). In entrambi i casi, l’investimento è di 69 euro per ciascuna spedizione, ma si può scegliere di pagare tutto in anticipo a prezzo scontato. Curioso e bello. Peccato ci siano solo trenta abbonamenti disponibili.