Le tue braccia forti sostengano me mentre le mie s’innalzano verso il cielo implorando la luna. Saranno frequenze frequentate poco. Decise, potenti, impattanti. Mi agiterò, e intanto le onde si romperanno sulle mie gambe nude, tornando mare e Dio sarà libero dalla mia prigionia. Affogherò l’egoismo del piccolo io e lascerò galleggiare l’amore vitale, animale, la Verità. Una. La sola.