Fiocco di prosciutto

fiocco

Tiziano, il mio macellaio di fiducia, è un pozzo senza fondo di esperienza e conoscenza. Una sera ho fatto aspettare un po’ di gente perché gli ho chiesto di mostrarmi i coltelli giusti da usare in cucina. Un’altra volta mi sono fatta descrivere pezzo per pezzo tutto quello che vedevo sul banco. Mi si apre un mondo quando entro in bottega. Stavolta mi dice: “Aspetta, aspetta, che ti faccio assaggiare una cosa nuova”. Vieni fuori dal banco e stacca un salume appeso al muro, dopo la serie dei prosciutti. Piano piano toglie la parte esterna e inizia ad affettare. Poi mette sul bancone un cartoccio di questo salume profumato e dice “mangia, mangia, finiscilo”. Buono, saporito, sembra affumicato ma non è, sono le spezie che danno questo gusto. “È fiocco di prosciutto ma non viene da Parma, è lo stesso taglio ma lavorato alla veneta. Lo fanno a Caerano”. Esco dalla macelleria sempre con il sorriso. Si capisce il perché.