L’exploit americano dei Produttori del Barbaresco

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Non lo scopriamo adesso che la Cantina Produttori del Barbaresco lavora bene. Solo che l’exploit ottenuto sul numero di settembre di Wine Spectator è qualcosa davvero di notevole. Perché tutte e nove le etichette delle Riserve dell’annata 2011 hanno ricevuto (ben) più di 90 punti di valutazione. Applausi.
Fondata nel 1958, la Cantina conta oggi una cinquantina di membri che coltivano all’incirca 110 ettari di vigneti a nebbiolo, controllando così gran parte dei cru storici della zona.
Nelle grandi annate vengono prodotti nove Barbaresco da vigneti specifici, commercializzati come Riserva. Sono i cru Asili, Rabajà, Rio Sordo, Ovello, Montestefano, Pajé, Muncagota, Montefico, Pora. Be’, vuol dire che la 2011 è stata proprio un’annata eccezionale, dunque, vedendo i punteggioni attribuiti da Wine Spectator. In testa, con il bellissimo rating di 96 centesimi, c’è l’Asili, tallonato dal Muncagota, dal Pora e dal Rabajà, tutti e tre a quota 95.
Ecco qui di seguito le valutazioni della rivista americana.
Barbaresco Riserva Asili 2011 (96/100)
Barbaresco Riserva Muncagota 2011 (95/100)
Barbaresco Riserva Pora 2011 (95/100)
Barbaresco Riserva Rabajà 2011 (95/100)
Barbaresco Riserva Montefico 2011 (94/100)
Barbaresco Riserva Pajé 2011 (94/100)
Barbaresco Riserva Montestefano 2011 (93/100)
Barbaresco Riserva Ovello 2011 (93/100)
Barbaresco Riserva Rio Sordo 2011 (93/100)