Enoteca Cantinone già Schiavi

cicchetti

Tardo pomeriggio, il sole sta calando, sono a Venezia e devo incamminarmi verso la stazione o rischio di perdere il treno. Ho fame. Corro il rischio. Giancarlo mi guida per le calli fino a raggiungere l’Enoteca Cantinone già Schiavi. Guardo il banco dei crostini, allungo l’occhio agli scaffali coperti da file interminabili di bottiglie di ogni dove. Non prenderò mai quel treno. Troviamo un tavolino in un angolo riparato, dove appoggiare piatti e calici e diamo inizio alla mia consueta merenda: Sauvignon di Villa Russiz e cicchetti. Il primo piatto per togliere la fame, il secondo per sperimentare e il terzo per confermare qualità e bontà. Da frequentare. Speriamo ci siano altri treni disponibili.

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