In cucina con Athanor

patate

La mia casa profuma di patate, aglio e ramerino. L’aria intorno a me è gioiosa, briosa, piena di un’allegrezza che fa rima, non a caso, con leggerezza. Siamo un tutt’uno, io e il piatto che mi cucino. Siamo un tutt’uno perché in quel piatto c’è volontà di farmi del bene, di concedermi un piacere, di allontanarmi dai pensieri quotidiani e avvicinarmi a me. Patate, aglio e ramerino, frutti semplici di una terra semplice alla quale assomiglio ogni giorno di più. Eliminando il superfluo, ciò che non serve, ciò che non fa bene, ciò che ostacola il mio cammino. Chiacchiere futili, condizionamenti, retaggi e paure in cucina non entrano. E mentre Athanor, per me, cucina gocce di rugiada del mattino, io metto sale e pepe su patate, aglio e ramerino. (Si chiama rosmarino ma, noi toscani, siamo affezionati a ramerino.)