Così il Prosecco fece vendere anche la grappa

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L’importante è che si chiami Prosecco, o quanto meno che il magico nome venga evocato. Per esempio, se fai una grappa ottenuta dalle vinacce del Prosecco, ecco che le vendite si impennano, nonostante, in generale, il settore dei distillati sia da un bel po’ in difficoltà. Lo conferma Roberto Castagner, che fa il distillatore e che è anche presidente dell’Accademia della Grappa. “La forza trascinante del brand Prosecco – dice – si sta manifestando anche nel nostro settore”. Prova ne sia che le grappe monovitigno ottenute dalla glera, l’uva del Prosecco, “negli ultimi mesi hanno subìto una evidente impennata delle vendite rispetto alle altre”. E adesso un importatore americano vorrebbe anche una vodka a base di glera. Ah, questo Prosecco!

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