Coltelli in paradiso

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La lama del coltello scivola sulla sopressa e taglia delle fettine fini e burrose che “una tira l’altra” più delle ciliegie. È un coltellaccio che mi affascina. “Avrà cent’anni” dice Giancarlo. Continuo a tagliare per il gusto di usarlo, oltre che per mangiare. Lo fotografo perché fa parte del corredo di una splendida giornata in compagnia. La tavola appoggiata su due cavalletti, la tovaglia a quadretti, il panorama mozzafiato sui vigneti ripidi di Collagù e il Prosecco superiore che con facilità va giù. Con un sorriso, esprimo la mia idea di paradiso.