Col naso in Borgogna

Borgogna

Col bicchiere in una mano e la penna nell’altra, scrivo così: forte identità e grande padronanza di sé. Conosce la sua storia, il suo territorio, sa chi è e non ha bisogno di sdarsi, infatti, non lo fa. Dribbla la “sniffata” che evidenzia pepe nero e spezie, soltanto perché sono sfacciati. Non si concede a voli effimeri ed evanescenti al naso. Osserva e si concede quando decide lui e, quando lo fa, non si risparmia. È potente, in bocca si apre con lentezza e discrezione ma si apre con un’ampiezza sorprendente. Mi penetra e si espande, con presenza nel tempo e nello spazio. Meravigliosa la manifestazione dei profumi al retrolfatto. Chiama la bevuta e pure la mangiata.
Protagonista indiscusso: Domaine Lejeune – Pommard Village – 2010 – 100% Pinot nero
Ringraziamenti a Stephane Grenet e Guy Vatus