Champin Le Seigneur ’99, un grande Côte-Rôtie

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Quando vedo un colore così leggero mi predispongo già positivamente nei confronti di un vino. Eppure parliamo di una syrah (sia pure con un piccolo saldo di viognier), non certo di una varietà conosciuta per produrre vini dalla struttura esile e delicata.

La cosa che più mi ha convinto in questo Côte-Rôtie di Jean-Michel Gerin è il suo parlare più del terroir che della varietalità. Tanto che alla cieca credo pochi sarebbero in grado di riconoscere l’uva di partenza. Finezza è il termine che mi pare più appropriato per descriverlo, per quel suo restare complesso e profondo senza spingere nella concentrazione. Una caratteristica che sempre di più per me è sinonimo di grande vino. Balsamico e marino, si fa con i minuti più speziato e fumé, con sentori di carne e tabacco. Vellutato, quasi impalpabile, ripropone fiori secchi, resina e un tannino dolcissimo.

Côte-Rôtie Champin Le Seigneur 1999 Jean-Michel Gerin
(95/100)

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