Lo Chablis che convince anche chi non ama lo Chablis

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Non me ne vogliano le tante buone, talvolta eccellenti cantine sociali italiane, ma quando mi domandano quale sia a mio parere la miglior cooperativa vinicola, la risposta che mi viene in automatico è La Chablisienne. Il che, per chi mi conosce, suona strano, perché io sono un bevitore ABC – Anything But Chardonnay, datemi da bere qualunque cosa purché non sia Chardonnay – e lo Chablis non è esattamente il mio vino del cuore, e La Chablisienne, invece, è specializzata – lo dice il nome – nello Chablis e anzi ha sede proprio a Chablis. Eppure devo ammettere che La Chablisienne non sbaglia un colpo, e oltretutto ha anche un rapporto qualità-prezzo difficilmente replicabile, considerata l’altissima qualità delle sue bottiglie.

Prendete questo Chablis 1er Cru Vaulorent 2014. Un vino spettacolare, teso, salatissimo, marino, denso di frutto croccante, la pesca bianca, la mela verde, lunghissimo, attraversato da ricordi rinfrescanti di mentuccia e di aneto. Invita continuamente al nuovo sorso. Un aperitivo fenomenale, e se ci fosse un plateau di ostriche,,,

On line riuscite ancora a trovarlo intorno ai 127-28 euro, che per uno Chablis di questo livello non è una gran cifra. Ripeto: di questo livello. Ripeto bis: lo dico io che non sono certo un bevitore filo-Chablis.

Chablis 1er Cru Vaulorent 2014 La Chablisienne
(92/100)