A cena con Zenato

Lugana Zenato

Non mi si trattiene. Quando sono a tavola e c’è da mangiare e bere bene, sono in un’altra dimensione. Lo chiamerei uno stato di gioia, mista a gratitudine e sensazione di fortuna. Complice anche la simpatia dei commensali. Stasera siamo al ristorante Bella Italia, ospiti di Alberto Zenato che, dopo una visita in cantina, ha organizzato la degustazione dei suoi vini. Per me questo resta il modo migliore per viverlo e ricordarselo, il vino. Della cantina Zenato avevo sentito parlare dal presidente del consorzio di tutela, Luca Formentini: “Zenato è stato uno dei primi che ha dato l’idea al consorzio di fare la Riserva. È un’azienda tra le più importanti del territorio non solo per numero di bottiglie ma per aver puntato sull’export fin da subito, facendo conoscere il nostro vino. Il Lugana deve molto a Zenato, che ci ha portato nel mondo”. Effettivamente sono fortunata, se poi mi trovo a questa tavolata. Gli abbinamenti secondo me erano perfetti. Un bilanciamento e un equilibrio tra piatto e bicchiere che ti fa mangiare e bere, bere e mangiare, fino a vuotare le bottiglie, e il piatto. I gradi alcolici del Valpolicella ripasso, possono limitare i meno temerari. Gradita la scelta di servire due Lugana con gli antipasti. La prima etichetta, proveniente dalla zona di S. Cristina, era molto vivace e birbante, l’altra, da Sansonina, elegante e raffinata. Entrambe prodotte con uva trebbiano di Lugana, che offre esperienze completamente diverse sia al naso sia in bocca. Da provare, cosa lo scrivo a fare.
Zenato Winery – via San Benedetto, 8 – Peschiera del Garda (Verona) –  email: info@zenato.it