E poi c’è il Barolo accogliente

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E poi ci sono i vini accoglienti, quelli che quando li bevi ti fanno sentire bene come se fossero davvero cosa tua, così sereni e protettivi. Ne ho avuto nel calice uno qualche giorno fa, di questi vini. È il Barolo Serradenari 2016 di Giulia Negri, e lei è la produttrice che quest’anno ha ricevuto il premio che la guida Slow Wine dedica al “giovane vignaiolo”. L’ho cercato, questo vino, incuriosito proprio da quel premio, e ad esserne stato premiato è toccato a me, perché raramente mi sono trovato a bere un vino italiano che mi donasse quella stessa luce soffusa, come in certi pomeriggi d’autunno, quando il sole più che riscaldare ti avvolge di un tepore pacato, che sa di buono. Chi pensa che la mitezza corrisponda a debolezza, assaggi questo vino se vuole convincersi che la pacatezza è invece uno stato d’animo dei forti.

Barolo Serradenari 2016 Giulia Negri
(96/100)

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