Castello di Bolgheri e il Superiore dall’accento locale

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Sono passato dal Castello di Bolgheri due anni fa, ne ho assaggiato i vini e ho acquistato il Superiore 2015 perché l’avevo trovato di già molto buono e pensavo che qualche po’ di cantina potesse ulteriormente giovargli. Infatti, così è avvenuto, perché il riassaggio appena fatto (a dire il vero, si è trattato di una gratificante bevuta) mi ha portato nel bicchiere un rosso maremmano di consistente eleganza, con l’alcol che, pur altino (14 gradi e mezzo), è perfettamente integrato e assorbito in un corpo di notevole carattere, reso vivido e vitale da un’acidità vibrante che bene rinfresca il sorso. Tanto frutto croccante e carnoso, tracce fascinose di erbe officinali, persistenza avvincente. Un bordolese d’Italia (si usano i due cabernet e il merlot, ma l’accento è assolutamente locale) che ho bevuto con piacere e che riberrei molto volentieri.

Bolgheri Superiore 2015 Castello di Bolgheri
(93/100)

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