I cappelletti e la tovaglia a quadri, La Morina a Reggio

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Sembra un locale degli anni Cinquanta o Sessanta. Pavimento in graniglia bianca e nera, tovaglie a quadri, coppe da moscato di quelle d’antan, vetrate da autofficina. Soprattutto, una cucina radicata nella tradizione padana. Salumi, parmigiano lungamente invecchiato, erbazzone, cappelletti in brodo, gramigna con la salsiccia, tortelli di zucca, trippa, polpettone con la salsa verde, spalla cotta. Già a elencarli (e a ricordarmeli) ‘sti piatti mi fanno venire l’acquolina in bocca.
Bravo, bravo Giuliano Davoli, che dopo aver girato in lungo e in largo ha deciso di aprire una trattoria così, La Morina, nel centro storico di Reggio Emilia. Bravo a impersonare i panni dell’oste che sa raccontare con poche parole l’origine dei prodotti e il carattere delle pietanze. Bravo a mantenere quel clima retró che oggi, nell’epoca degli chef che fanno le star in televisione, non si trova più. Sarei capace di starci ore e ore alla trattoria La Morina.
Ah, e poi ci sono i dolci. Accidenti, quella sua zuppa inglese da sola meriterebbe la sosta.
Vini pochi, ma ben scelti, come i distillati allineati dietro al bancone. Anche da qui si vede che Giuliano ci sa fare.
Trattoria La Morina – corso Garibaldi 24/d-e-f – Reggio Emilia – tel. 0522 431140

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3 comments

  1. Fabio Ciarla

    Condivido!
    “Provato” un paio di volte quest’anno durante un soggiorno lungo a Reggio Emilia per questioni mediche di famiglia e devo dire che ne è sempre valsa la pena…
    Buon anno a tutti!

  2. Zini Ermes

    Buongiorno Angelo.Si vede che miei conoscenti sono stati sfortunati mi hanno rilasciato commenti ,come vari che trovo sù Tripadvisor, sulla poco cortesia del personale tutto e la non eccelsa qualità del cibo e che si mangia molto meglio al Tabarin sempre a Reggio E. Sluti Zini E.

  3. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Vede, io mi fido di me stesso, e dunque né di conoscenti, né di Tripadvisor, né di chiunque altro. Io alla Morina ci sono stato e non vedo l’ora di tornarci. L’altro locale non lo conosco. Se avrò occasione di andarci, le dirò se mi è piaciuto.

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