Brain Onlus alla Locanda Baggio

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Sono a cena alla Locanda Baggio, accolta dal grande abbraccio di Nino e dalla gioia di Antonietta, seduta con commensali ricchi di vita, di storie e di passione. Il menu è degno di nota ma ciò che merita veramente di essere raccontato è il perché, insieme al come, di questa serata.
Il motivo è una raccolta fondi per Brain Onlus Associazione Traumi Cranici, organizzata con The Flying Ceff – Davide Corato, giornalista enogastronomico e Fausto Arrighi, ex direttore guida Michelin, due professionisti del settore che portano in tour attraverso l’Italia, un nuovo modo di comunicare oltre l’ordinaria ristorazione. Una cena a sei mani alla quale ha preso parte anche Annamaria Farina che ci ha deliziato con un semifreddo al limone e olio Extra-vergine di oliva. Una serata di solidarietà, quindi, che ha visto alcuni produttori presenti con contributi enogastronomici e non, come Marino Pasquini Bottega artigiana.
La serata si apre nel giardino fatato della Locanda Baggio con una serie di antipasti stuzzicantissimi – ceviche di branzino, macarons di baccalà mantecato, pizza fritta, Mortadella di asino il Chiaramontano, Sopressa di Casada, caprese – accompagnati dall’Extra millesimato 2010 Bellaguardia.
Per i curiosi della cucina, questo era il menu: Alici marinate, salsa di peperoni rossi e gialli e scalogno in giardiniera – Davide Di Corato – con Bianco delle Regine 2015 Castello delle Regine
Polpo grigliato, verdure al vapore, salsa di pistacchio, maionese della sua acqua – Nino Baggio – con Ronco Broilo 2010 Conte D’Attimis Maniago
Risotto carnaroli Riserva S. Massimo alle Prime Alture Io per Te con gamberi rossi e cremolata d’erbe e limone – Fausto Arrighi – Io per Te metodo classico Prime Alture
Capocollo di maialino da latte arrostito, crema di verdure di stagione aria di birra Via dei birrai 32 – Nino Baggio – Nebra, birra ambrata 32 Via dei Birrai
Per gli interessati alla solidarietà, queste sono le informazioni sull’associazione: Brain Associazione Traumi Cranici dal 1993 si prende cura delle persone colpite da trauma cranico encefalico e delle loro famiglie, grazie all’esperienza e passione di un’equipe professionale di medici e di terapisti volontari. Sul sito internet c’è tutto quello che serve sapere.
La grandezza di cuore di Nino e Antonietta, per chi non l’avesse notata, anche se è davvero impossibile, contagia e dona calore.