Bodegas Urium, Jerez Vors per vocazione

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Bodegas Urium è una piccola cantina familiare nel centro di Jerez, con una produzione molto limitata di alta qualità. Sul loro sito, dicono che la posizione, l’orientamento e la scelta dei materiali di costruzione favoriscono la disponibilità di un particolare microclima, che reputano ottimale per la maturazione del vino. Dalla loro “sacristía” di vini di tutta la gamma dello Sherry tutti gli anni mettono in commercio una serie limitata di bottiglie classificate come Vors, acronimo che sta per “Vinum Optimum Rare Signatum”. Non amano la semplicità gli spagnoli… In ogni caso, questa gamma scava un solco profondo rispetto ai vini base, che non hanno pari personalità.

Di seguito i vini che ho assaggiato.

Jerez Fino en Rama. Odora di miele, torba e lievito. Complesso con una bella lunghezza, ha personalità. (85/100)

Jerez Amontillado. Colorato, ha un naso vissuto e pungente. Non dispone di una grande materia, potrebbe dare di più anche se resta gradevole. (84/100)

Jerez Oloroso. Maggiore densità ma ancora la sensazione che la materia non sia tra le più nobili. Si perde nel finale alcolico. (83/100)

Jerez Palo Cortado. Qui si nota la sensazione alcolica che però si accompagna ad una complessità aromatica maggiore. Morbido, mare e spezie. (85/100)

Jerez Amontillado Vors. Un amontillado denso, complesso, ricco, e potente, dominato dalla sensazione di mare. Focoso. (90/100)

Jerez Oloroso Vors. Si annuncia con un colore più scuro, più presente in bocca che al naso. Inizia rotondo e poi si scatena l’acidità. Finale di spezie come curry e cumino, si impone con decisione. (93/100)

Jerez Palo Cortado Vors. Come i precedenti, ha una media di oltre quarant’anni. Qui il liquido si fa molto salato, poi entrano i fiori e le spezie, e poi la torba e note terrose. Tra i più viscerali della degustazione, ha un carattere forte. Finale di whisky torbato, mare e sale. Potente. (94/100)