Questo bianco sa di tartufo e si fa col petit manseng

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Qui da noi il petit manseng è un vitigno ben poco conosciuto. Spopola invece nel Sud-Ovest della Francia. Da quelle parti ha parecchia vigna il Domaine du Tariquet, che con l’uva del petit manseng ci tira fuori anche un vino che porta il nome di Dernières Grives. Un bianco tendenzialmente piuttosto morbido, di cui acquistai l’annata 2015 perché avevo visto che la guida Hachette gli aveva assegnato tre stelle, che è la valutazione più alta.

Poi la bottiglia l’ho dimenticata in cantina, per “riscoprirla” casualmente qualche settimana fa. L’ho aperta alla fine di una cena e – oplà – ecco il tartufo. Sissignori, questo vino profuma di tartufo nero, quello pregiato. E poi di quella frutta essiccata che solitamente ci si aspetta da un vino da vendemmia tardiva che abbia mantenuto zuccheri. Insomma, ha i canditi d’arancia e anche il mango e la papaia che acquisto, disidratati, sulle bancarelle, e poi anche tracce di miele, e un che di vaniglia (o forse più di confetto), sissignori, ma è l’avvolgenza del tartufo a renderlo spettacolare. Ed anche la freschezza, che dona equilibrio. Solo undici gradi e mezzo di alcol.

Sì, le tre stelle le merita eccome.

Credo che il 2015 sia esaurito. L’annata successiva, da due stelle Hachette, costa on line sui 18 euro.

Côtes de Gascogne Dernières Grives 2015 Domaine du Tariquet
(94/100)

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1 comment

  1. Franco Ziliani

    Angelo cosa mi offri se ti indico il nome di due produttori che lo vinificano in purezza in Italia? e poi ne conosco un terzo che lo usa in uvaggio

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