Bianca Regina, e la malvasia di Candia dà il meglio

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Sul sito leggo così: “Dopo la pigiadiraspatura il mosto viene lasciato a contatto con gli acini interi per circa sette-dieci giorni. Dopo viene mandato in pressa, dove solo la parte che sgronda continua la fermentazione in botte di legno di acacia e qui rimane per nove mesi. Senza mai ricorrere all’uso di stabilizzanti o chiarifiche il vino viene imbottigliato e resta in affinamento in cantina per 3-4 anni prima della vendita”. Il vino è un bianco dei Colli Piacentini. Si chiama Bianca Regina e viene fatto con uva di malvasia di Candia, aromatica. Lo fa Lodovica Lusenti a Ziano Piacentino, vigna in località Pozzolo Piccolo. L’ho assaggiato nel tasting alla cieca dei soci di VinNatur. Mi è molto piaciuto.

Giallo dorato, con tracce verdi, ha naso aromaticheggiante, che sviluppa con lentezza la propria complessità. Ci sono il miele, le nocciole, le mandorle, l’arancia candita, la resina, i fiori essiccati, le spezie. Tracce citrine escono alla distanza rinfrescando la bocca. Poi è asciuttissimo, teso, roccioso, perfino tannico. Vino potente senza essere muscolare. Rude senza essere volgare. Dinamico, soprattutto. Terribilmente serio, piacevolmente serio.

Colli Piacentini Bianca Regina 2012 Lusenti
(92/100)

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2 comments

  1. Lanegano

    Buonasera Angelo, ti leggo sempre con piacere e curiosità però spesso i vini recensiti sono introvabili o quasi : non si potrebbe aggiungere agli articoli anche qualcosa riguardo ai canali di reperibilita’ ?
    Saluti e grazie

  2. Angelo Peretti

    Angelo Peretti

    Buonasera. Capisco il problema, ma mi è oggettivamente difficile indicare i canali di reperibilità dei vini recensiti perché normalmente le aziende produttrici non hanno un unico distributore o un unico canale commerciale sul territorio nazionale. Il consiglio che posso dare è quello di fare un primo tentativo con un aggregatore tipo Trovino.it, che permette di fare ricerche sui principali siti di vendita on line italiani, e poi eventualmente di contattare direttamente il produttore chiedendo dove sia reperibili i suoi vini nella città di residenza o nei dintorni.

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